«E un viaggio all’inferno, per dirla banale, ci costringerà un poco a confrontarci col male. È limpido e chiaro quello che ci vuol dire: dobbiamo scendere per poter risalire. E allora scendiamo andiamo fino in fondo, per poi rinascere, tornar di nuovo al mondo». Viaggia la penna, la spatola, il pennino, costruisce sulla carta, registra. Ed è in questo intarsio di
segni che guidati dal tratto di Gek Tessaro ci immergiamo nell’Inferno di Durante, Dante, Alighieri. Durante, un nome un destino: qualcuno che rimane, che resiste al tempo. E il viaggio, disegnato, diventa fermo immagine, scatto. Regia di Lella Marazzini. Un appuntamento dedicato a Emma Meineri e Giovanna Ferro.